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Castello Estense: il Cuore Rosso di Ferrara

  • Writer: michele Grimaldi
    michele Grimaldi
  • Aug 14
  • 3 min read
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(photo credit: Sylvie Deneux)


Viaggio tra Torri, Fossati e Secoli di Storia

Ferrara è una città che non si concede in fretta. Si svela piano, dietro l’angolo di una via silenziosa o tra le pieghe della sua luce dorata. Ma c’è un luogo che non si nasconde: il Castello Estense, possente e maestoso, che da secoli veglia sul cuore della città. Non è solo un castello. È un equilibrio tra potere e bellezza, tra severità militare e armonia rinascimentale. È il centro esatto — non solo geografico — da cui tutto prende forma.

Fortezza  sull’Acqua di Passioni e Tempeste 

Eretto nel 1385 per volere di Niccolò II d’Este dopo una rivolta, il Castello Estense sorge come imponente fortezza difensiva, con mura di cotto, fossato ancora visibile, quattro torri e il suo storico ponte levatoio perfettamente conservato. Su progetto dell’architetto Bartolino da Novara, il castello riprendeva soluzioni militari già viste a Pavia e Mantova. Ferrara è una città viva e il castello si è evoluto con lei. Quando gli Este trasformarono Ferrara in capitale colta e raffinata, anche la fortezza si vestì di eleganza. Corte e città iniziarono a parlarsi, e lo fecero attraverso l’architettura.

Una fortezza che divenne Simbolo del Potere e Cuore Pulsante dell’impianto Urbano Rinascimentale

Il Castello Estense non è solo al centro della mappa: è al centro di un’idea di città. Con l’“Addizione Erculea” (1492), voluta da Ercole I d’Este e progettata dal geniale Biagio Rossetti, Ferrara divenne la prima città moderna d’Europa. Una città pensata prima di essere costruita, in cui la razionalità rinascimentale trovava espressione perfetta.

Il castello fu il fulcro di questa nuova visione urbana. I viali si dispiegano da lui come raggi da un sole; le vie principali lo sfiorano come se ne riconoscessero la centralità. Non più solo difesa, ma simbolo. Da qui si diramano armonie urbane, geometrie pensate per coniugare sicurezza, prestigio e bellezza. Ferrara si disegna a partire dal castello, e in questo disegno ancora oggi si cammina, si vive, si sogna.


Il percorso museale odierno offre un ventaglio straordinario di saloni:

  • Sala dell’Aurora (Camere dello Specchio): soffitto allegorico con il tempo e decorazioni dorate.

  • Salone dei Giochi: affreschi che celebrano sport e giochi di corte.

  • Sala del Governo, Sala della Devoluzione, Sala degli Stemmi, Geografie e Comuni: ognuna caratterizzata da stili decorativi raffinati, dall’art déco alle grottesche rinascimentali.

  • Prigioni nella Torre dei Leoni: celle umide con graffi ancora visibili, la parte più intensa e misteriosa del castello.

  • Saletta archeologica: un tesoro nascosto di reperti che raccontano la storia antica del maniero.

  • Loggia (Giardino) degli Aranci: uno spazio sospeso tra sogno e realtà, incastonato tra elementi decorativi di rara eleganza.

Dentro il Castello: Potere, Arte, Destino

Varcare la soglia del Castello Estense è come attraversare il tempo. Le sale affrescate, le camere private degli Este, le torri panoramiche, il Giardino degli Aranci: ogni spazio racconta non solo fasto e autorità, ma anche l’intimità di una corte che fu tra le più sofisticate d’Europa. Qui passarono artisti, poeti, umanisti. Qui si cospirava, si danzava, si amava.

Storie di Fantasmi e di Amori Travolgenti

Tra le leggende più celebri, quella di Parisina Malatesta e Ugo d’Este: un amore proibito tra madrigna e figliastro che segnò per sempre la memoria del castello. Si narra che i due amanti vaghino ancora nelle segrete, dove furono imprigionati e condannati a morte, e che i loro lamenti echeggino nelle notti più silenziose.

Vivere l’esperienza Estense oggi

Il castello è visitabile praticamente tutti i giorni (meno il martedì), con orari che generalmente vanno dalle 9:30 alle 17:30 o 18:00. L’ingresso standard costa circa 12 €, con riduzioni per studenti, anziani e gratuità sotto gli 11 anni; l’accesso alla Torre dei Leoni prevede un supplemento di circa 2 €


Una città che si lascia attraversare

Dal tuo soggiorno al B&B “A Casa di Maica”, ubicato in una tranquilla zona rurale a pochi chilometri dal centro e quindi dal Castello Estense, puoi partire ogni mattina alla scoperta di una città che si lascia attraversare a piedi o in bicicletta, lentamente. Il Castello Estense sarà la tua bussola. Ogni strada sembra condurre lì, e ogni volta che lo incontri, lo vedi sotto una luce diversa.


C’è qualcosa di profondamente poetico nel camminare lungo il fossato all’alba, o nel guardare le torri specchiarsi nell’acqua al tramonto. Il castello non è un monumento: è un organismo vivo, che respira con la città.


Il B&B A Casa di Maica ti aspetta per offrirti non solo ospitalità e comfort, ma esperienze autentiche e ricordi indelebili, come solo Ferrara e i suoi dintorni sanno offrire...


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